sabato 31 maggio 2008

Intervista sugli stranieri #4


Questa intervista mira, a vedere gli stranieri, con gli occhi degli italiani. Ogni settimana proporremo le nostre domande e le risposte di ciascun intervistato, cercando di toccare ogni classe sociale, culturale e politica.

Chi è Bago?
Mi chiamo Massimiliano Mazzanti, ho 50 anni, sono nato a Senigallia, sono laureato e non ho un'occupazione stabile.

Che tipo di laurea?
Legge.

Sei mai stato un'immigrato?
No ho sempre vissuto qua, non sono mai andato all'estero per lavorare.

Come vedi la vita degli immigrati?
Penso che sia una vita abbastanza difficile, nel senso che purtroppo, l'Italia non ha delle leggi efficaci.

Quali sono queste leggi?
Principalmente la Bossi-Fini che ha modificato in peggio, quella che c'era prima, la Turco-Napolitano.

Pensi che questo nuovo governo, cambierà qualcosa nella vita degli immigrati?
Se cambia in peggio. La Bossi-Fini propone un atteggiamento più duro e fermo, ma non credo produrrà affetti positivi riguardo l'integrazione degli immigrati. Questo nuovo progetto di legge vorrebbe considerare reato la clandestinità, non favorirà di certo l'integrazione. Renderà molto più complesso e complicato il provvedimento di espulsione. Mentre prima c'erano le sanzioni amministrative. Ora le carceri saranno intasate e per via di tutti i gradi di appello anche i tribunali saranno intasati.

Essendo un profondo conoscitore del diritto, in quanto laureato in giurisprudenza. La costituzione italiana, dà pari diritti a immigrati e italiani?
La costituzione italiana è una delle più moderne ed è fatta bene. Riconosce l'uguaglianza fra cittadini senza distinzione raziale, religiosa o politica. Purtroppo la costituzione non è applicata fino in fondo.

Pensi che ci sia il razzismo in Italia?
Penso che il razzismo ci sia in tutti i paesi, ma in questo momento storico, c'è un'esplosione di xenofobia aizzata da alcuni partiti. Gli immigrati diventano un capro espiatorio e rappresentano l'origine di tutti i mali.

Una soluzione per migliorare l'integrazione?
La soluzione non c'è l'ha in tasca nessuno, comunque la conoscenza della lingua e della legge gli aiuterebbero.

Cosa pensi delle reponsabilità dei partiti, comuni e associazioni riguardo il problema di integrazione?
Sicuramente c'è una carenza da parte diciamo dello stato, in quanto tale. A volte queste persone, vengono considerate solo per la loro capacità di lavoro e non in quanto persone. Oggi la ricchezza rappresentata dagli immigrati è il 9,3% del Pil, quindi la risposta di Forza Nova di rimpatrio degli immigrati significherebbe una catastrofe per il nostro paese. E indubbio però che l'immigrazione in quanto tale ha prodotto e produce illegalità. Ma se facciamo un bilancio tra quello che gli immigrati ci danno e i problemi che creano, il bilancio è positivo. Per lo stato, questo non vuol dire che non esiste un problema sicurezza. C'è una parte di immigrati, una piccola parte, che pensa di fare i propri comodi: Nel senso che qua in Italia, c'è più democrazia, che nel loro paese d'origine. Però viene fatta dai mass media, una campagna di demonizzazione nei confronti degli immigrati, che genera paura nella popolazione italiana e così facendo non si riesce più a distinguere l'immigrato onesto dall'immigrato che delinque.

Ci sono immigrati regolari, senza lavoro, che si lamentano del fatto di non avere le conoscenze giuste ovvero di non essere raccomandati, che ne pensi?
In Italia il problema della raccomandazione c'è sempre stato, per cui succede che molta gente capace e di valore e costretta ad immigrare in altri paesi, che offrono più opportunità.

Ora ti darò delle parole di cui dovrai darmi una definizione personale.

*La verità
La verità è sempre scomoda

*Fiducia
In Italia questa parola...

*Pace
Un valore fondamentale e rappresenta la base di qualsiasi progetto politico di liberazione.



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