mercoledì 16 aprile 2008

immigrazione


L'immigrazione è un fenomeno antico nella vita di un essere umano; è stato un fenomeno importante per la scoperta della terra e della sua occupazione, finchè non si sono stabiliti ed hanno creato delle società. E con il tempo le migrazioni hanno preso altre forme, ad esempio lo spostamento di esseri umani per la divulgazione della religione tramite i profeti e i loro seguaci, oppure per scopi comerciali.
Oggigiorno però le migrazioni assumono tutt'altro volto, dovuto all'ineguaglianza di spartizione delle risorse economiche e del benessere da un lato e le ingiustizie dall'altro; quindi, questo grande spostamento è dovuto alla ricerca di una vita migliore, di un'opportunità di realizzarsi. La destinazione che si è andata a conformare durante il XIX secolo, è stata quella verso l'Europa Occidentale, grazie al progresso industriale ed economico.
Il fenomeno della migrazione non significa solamente manodopera, ma anche culture diverse, tradizioni e usanze differenti; quindi la presenza dello straniero nella vita dell'altro, che può anche creare preoccupazioni e paure, sopratutto davanti ad un insieme di atti negativi che hanno disturbato la loro serenità e tranquillità. Il grande problema è l'incapacità dei dirigenti politici a dominare i flussi migratori che aumentano giorno per giorno, creando enorme disagio per l'apparato governativo e agli stranieri che trovano difficoltà nell'integrarsi.
La questione è molto delicata, sono stati effettuati anche tantissimi studi dal 1970 ad oggi che analizzano lo sfruttamento da parte di paesi ricettori della forza lavoro migrante e del loro consumo e quindi, si nota, un forte contributo nella crescita economica e nello sviluppo di questi paesi.
Si necessiterebbe quindi di politiche che gestiscono i flussi migratori, dal momento del loro arrivo nel territorio, alla loro permanenza, rispettando i diritti degli esseri umani, e organizzando legalmente questi flussi con dei patti con i paesi di provenienza dei migranti, lottando contro ogni discriminazione, sfruttamento o traffico di esseri umani.
Malgrado gli enormi sforzi per contenere il fenomeno, rimane una questione politica molto impegantiva. Bisogna quindi trovare delle soluzioni efficaci ed efficenti, e non rigide, che produrrebbero solo sofferenze sulla pelle di queste persone e porterebbe alla maggiore violenza e delinquenza.
Soltanto accordi e patti, secondo le necessità dell'economia europea da una parte e dall'altra secondo quelle degli esseri umani, a seconda delle loro qualifiche e specializzazioni, possono portare all'integrazione, ad una vita dignitosa e ad un mondo di pace e serenità.