sabato 1 marzo 2008

ABDELLAH MANYANI - PUO' UN ESPERTO IN COSE RELIGIOSE GUIDARE UN PAESE?

PUO' UABDELLAH MANYANI - N ESPERTO IN COSE RELIGIOSE GUIDARE UN PAESE?
csamezzacanaja 31 Luglio, 2007 11:41
Con questo articolo voglio fare alcune considerazioni sugli stranieri in Italia in generale e prenderà a guida d’esempio gli stranieri di Senigallia!Gran parte degli stranieri si trovano in Italia per migliorare le loro condizioni di vita e trovare una migliore condizione sociale e molti di loro provengono dai paesi del terzo mondo; portano con sé le loro tradizioni, la loro cultura e la loro religione e gran parte di loro ha conosciuto nel paese d’origine: la povertà, l’ingiustizia, l’arretratezza e l’analfabetismo.Spesso la loro presenza in Italia non migliora queste condizioni e i partiti italiani e le associazioni non riescono a fare dei programmi interessanti per la loro integrazione nella vita italiana e gli stranieri rimangono così isolati, lamentandosi dei troppi problemi senza sapere come affrontarli.Ad esempio i rappresentanti degli stranieri nel Comune e nella Provincia sconosciuti politicamente, cioè non hanno una storia politica ne culturale e non hanno attraversato dei periodi di contestazione; il problema è che quando gli stranieri vanno a votare non considerano le persone per le loro capacità e che hanno programmi e proposte per sperare di migliorare le loro condizioni, ma preferiscono sempre piccoli imprenditori o sono condizionati nelle loro scelte dal fattore religioso o di appartenenza etnica! Nella scorsa tornata elettorale per esempio sono stati eletti nel comune di Senigallia due stranieri aggiunti: uno del Bangladesh e una Rumena. Il primo è un lavoratore autonomo e la seconda ha una impresa di pulizie; nelle elezione precedenti aveva vinto un marocchino che era a capo di una cooperativa. Il consigliere aggiunto della Provincia è del Bangladesh ed è un lavoratore autonomo che è stato aiutato molto dal centro culturale islamico che aveva organizzato delle macchine per andare a prendere la gente dalle loro case e portarle a votare il loro prescelto in totale sfregio di chi si era candidato avendo anche le capacità per farlo.Allo stesso modo anche il rinnovo del direttivo dell’associazione Multietnica ha visto scendere in campo il centro culturale islamico che dopo la preghiera del pomeriggio si è recato in forze alla sede dell’Associazione per prendere in mano il direttivo che si stava rinnovando. Questi,a mio avviso, sono degli atteggiamenti riprovevoli che non hanno nessuna relazione con l’Islam e che anzi l’Islam deplora; non bisogna mischiare la religione e la politica perché la religione concerne la persona e il suo creatore e la politica concerne i rapporti della persona e della società in cui vive.E finisco il mio articolo con una domanda: può un esperto in cose religiose guidare un paese o essere a capo di un dicastero senza avere alcuna nozione di scienze politiche, o economiche ?